Henry Matisse nacque a Cateu Cambrésis il 31 dicembre 1869 da una famiglia di commercianti di granaglie. Dopo il liceo, nel 1888 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza a Parigi e, anche se fino a questo momento non aveva mai dimostrato interesse per l’arte, una lunga malattia intestinale lo portò ad accostarsi alla pittura. Durante il periodo di convalescenza infatti, il giovane Matisse costretto a letto, per distrarsi iniziò a dipingere. Quello che inizialmente fu solo uno svago, divenne in breve la sua vocazione e vincendo l’opposizione del padre, nel 1891, si iscrisse all’Accademia Julian di Parigi. Dal 1992 Matisse fu ammesso nello studio di Gustave Moreau: l’Ėcole des Beaux-Arts, dove già si riunivano Rouault, Desvalliers, Manguin e Comion. In questo periodo, il giovane artista si esercitava soprattutto nella copia di opere esposte al Louvre e dal vero. Nel 1896 espose quattro dipinti al Salon de la Sociètè Nationale tra cui si ricorda Donna che legge. Fu nel 1898 che Matisse sposò Amèlie Parayre, con la quale aveva avuto una figlia quattro anni prima. Dopo il matrimonio però il pittore incominciò ad avvertire un bisogno di indipendenza artistica rifiutando il conformismo dell’insegnamento dell’Ėcole des Beaux-Arts. Per questo motivo decise di allontanarsi dagli orientamenti ufficiale per condurre una sua ricerca personale. Da questo momento incominciò a studiare figura frequentando lo studio di Carrière e si interessò alla scultura sotto la guida di Barye e Rodin. In questo periodo Matisse esponeva regolarmente al Salon des Indipendace e, a partire dal 1903 al Salon d’Automne. La prima mostra personale si tenne nel 1904 presso la galleria di Vollard; a questo periodo risalgono i celebri dipinti Lusso, calma e voluttà (1904/1905), La joie de vivre (1905/1906) e Luxe I. Il 1905 fu per l’artista un anno determinante in quanto, le tele esposte al Salon d’Automne, fecero identificare la sua opere e quelle dei suoi compagni come “Fauves”, ovvero “belve”. Caratteristica fondamentale di questo movimento fu la vivacità dei colori utilizzati, brillanti e contrastati, ma sempre armonici. Decisiva per la carriera artistica di Matisse, fu la frequentazione del salotto di Gertrude Stein che gli presentò Pablo Picasso e Alfred Stieglitz; presso la galleria di quest’ultimo il pittore poté allestire la sua prima personale a New York. Negli anni compresi tra il 1907 e il 1914, si assiste ad una progressiva ricerca della semplificazione formale espressa con particolare evidenza nelle opere La danza, La musica (1910) e La stanza rossa (1908) realizzate per il collezionista russo Serghej Schukin. Importante fonte di ispirazione per l’artista, fu il viaggio intrapreso nel 1913 in Marocco che influenzò notevolmente le tele nello stesso anno esposte all’ Armory Show. Nel 1917 Matisse si stabilì a Nizza dove sarà immerso in un clima di prospera serenità che caratterizzò tutta la seconda parte della sua vita. Numerosi viaggi lo portarono in diverse parti del mondo; dall’Inghilterra visitata negli anni Venti, all’Italia tra il 1925 e il 1930, dagli Stati Uniti raggiunti negli anni Trenta fino alla Polinesia nel 1933. Il progetto che impegnò maggiormente l’artista negli anni seguenti, fu la costruzione della Cappella dei domenicani di Vence dal 1948 al 1951. Questa monumentale realizzazione costituita da mosaici, vetrate e sculture, rappresentò la sintesi del suo lavoro caratterizzato in questa fase, dalla semplificazione della rappresentazione e dalla riduzione a principi ornamentali. Matisse morì a Nizza il 3 novembre del 1954.
