Marco Lodola

La biografia e le opere in vendita dell'artista pop neo-futurista

Galleria Arte

Marco Lodola

La biografia e le opere in vendita dell'artista pop neo-futurista

Nasce nell’aprile del 1955 a Dorno, in provincia di Pavia. Compie la sua formazione artistica dapprima a Firenze, in seguito a Milano frequentando le rispettive Accademie di Belle Arti. Non ancora trentenne fonda, insieme a una decina di altri artisti, il gruppo “Nuovo Futurismo”, promosso dalle teorie del critico Renato Barilli. Punto d’incontro per questi artisti è la galleria di Luciano Inga Pin a Milano. È esplicito nel nome il richiamo all’avanguardia storica di cui vogliono riproporre l’esaltazione della modernità e in particolare della città luminosa e ostentata. L’inizio degli anni novanta segna per Lodola anche il periodo delle prime mostre in Italia e in Europa. La metà degli anni novanta è caratterizzata dai grandi viaggi: a Pechino espone nel 1994 su invito della Repubblica Popolare Cinese; due anni dopo è negli Stati Uniti dove lavora tra Boca Raton, Miami e New York. Gli incarichi che Lodola riceve provengono da settori estremamente eterogenei: dalle industrie alle istituzioni pubbliche, dal mondo culturale a quello pubblicitario. Collabora tra gli altri con Carlsberg, Coca Cola, Coveri, Dash, Ducati, Fabbri, Illy, Swatch e Seat. Nell’ambito teatrale disegna degli Affiches per l’Opera Lirica Tosca di Puccini esposti in Piazza del Popolo e commissionati dalla Saatchi & Saatchi nel 1998. Sono invece del 2000 Gli avidi lumi, totem luminosi per il Teatro Massimo di Palermo che rappresentano episodi delle opere allora in cartellone. Realizzati in lamiera perpex e neon testimoniano la ricerca di un cromatismo vivace attraverso materiali moderni evocanti lo sfavillio del paesaggio urbano notturno. Nel 2001 cura l’immagine del carnevale di Venezia e crea i premi da consegnare ai vincitori del concorso letterario Giannola Nonino. È dell’anno seguente la scultura A tutta birra collocata in un parco di Udine dove sorgeva il primo stabilimento della Moretti. Il cavallo, attraverso tessere colorate, racconta la storia della famosa industria. Luminosa Venerea è la scultura realizzata da Lodola in occasione della mostra Venere svelata di Umberto Eco del 2003, tenutasi nel Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles. Del 2003 è anche la mostra Controluce, un’esposizione itinerante nata a Riccione che giungerà in diverse sedi del sud America. Dall’ambito sportivo provengono due dei numerosi incarichi ricevuti nel 2005: il Manifesto per le Olimpiadi invernali di Torino (tenutesi nel febbraio 2006) e Capogiro il logo dell’ottantottesimo Giro d’Italia. Altri loghi e immagini vengono realizzati tra il 2006 e il 2007 per Arci, per il Roxy Bar di Red Ronnie, per il settantesimo maggio fiorentino, per Fiat Avio, per la Juventus e per il marchio Air One. Sempre del 2005 è il progetto Lighthouse una serie di opere di design per l’azienda dei fratelli Davide Gianni Overi. Coloratissimi e suggestivi sono gli allestimenti di facciate in cui Lodola si cimenta con successo. Si possono ricordare quelli del 2008 al teatro Ariston e al Casinò di San Remo per il cinquantottesimo festival musicale e la facciata di Palazzo Penna a Perugia in occasione della mostra “Infinita città”. L’artista interviene anche su Ca’ d’Oro a Venezia durante la Biennale del 2011. Un allestimento di sculture luminose intitolato Ca’Lodola movimenta il palazzo rinascimentale infondendogli nuova vita: vita contemporanea. Con venticinque sculture luminose allestisce nel 2009 il Rock’n’Music Planet in piazza Duomo a Milano. La musica è un altro mondo con cui Lodola instaura importanti rapporti;note sono le sue collaborazioni musicali con Max Pezzali, i Timoria, Omar Pedrini, Jovanotti e altri. Della fine del 2009 è il Fiat Lux: una scultura di ben cinque metri d’altezza che s’impone all’ingresso del Mirafiori Motor Village di Torino. Racchiude nella sua forma di albero rovesciato una protesta ecologica contro lo spreco di alberi natalizi. Un ulteriore esempio della sua poliedricità si manifesta nella creazione di scenografie per settori eterogenei da quella per la sfilata di Vivienne Westwood nel 2011 durante la settimana della moda milanese a scenografie cinematografiche e televisive.

Pisacane Arte 09-06-2014

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