Ugo Nespolo nasce a Mosso Santa Maria in provincia di Biella il 29 agosto del 1941. Dopo essersi diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, si è laurea in Lettere Moderne. Le sue composizioni artistiche si avvicinano allo stile della Pop Art e a quello Neodadaista ricercando un contenuto ironico che colleghi l’immagine con l’arte. Questa caratteristica è chiaramente messa in luce nella produzione di oggetti risalenti agli anni Sessanta quali puzzle e giocattoli, ma anche nelle opere pittoriche che vengono spesso accompagnate da divertenti filastrocche e poesie. È durante questi anni che nespolo si trasferisce a New York. Durante gli anni Settanta l’opera dell’artista si ispira maggiormente agli ambienti concettuali poveristi, soprattutto grazie al contatto con gli artisti Anselmo, Zorio, Mondino e Paolini. Un’ altra importante influenza all’interno della sua produzione artistica, è rappresentata dal costante interesse per il cinema sperimentale; questa passione si genera in lui grazie anche all’esempio fornito dalle avanguardie americane. L’artista partecipa in prima persona alla realizzazione di alcuni film che hanno visto al loro interno la presenza di altri artisti e amici di talento come Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto ed Enrico Baj. Rimase sempre molto marcata all’interno della produzione di Nespolo, nonostante l’influenza americana, la contaminazione italiana fornita da Fortunato Depero. Da quest’artista infatti derivano i concetti cardine del modo di esprimersi di Nespolo che è sempre alla ricerca di un’arte intesa come esperienza ludica. All’interno delle sue composizioni appaiono diverse sperimentazioni che assemblano materiali e tecniche diverse come l’intarsio e il collage realizzato grazie all’ impiego anche di materiali di pregio (argento, madreperla, avorio ecc.). Sempre alla ricerca di nuovi significati da attribuire agli oggetti di uso comune, l’ artista assegna alle proprie opere d’arte diversi riferimenti attuali e simbolici. Negli anni Ottanta gli studi di Nespolo nel settore dell’arte applicata, uniscono l’interesse per la produzione cinematografica con la ricerca di un espressione più figurativa. A questa fase appartengono ad esempio i manifesti creati per il salone internazionale dell’auto di Torino, la Federazione Nazionale della Vela e le collaborazioni pubblicitarie con la Rai. Dopo il 2000 Nesolo potrà realizzare un grande sogno costruendo un suo personale atelier all’interno di una fabbrica abbandonata a Torino. In questi ultimi anni l’artista continua a ricevere commissioni da diverse città italiane e attualmente vive a Torino.