Tre mostre per Photofestival 2015

3 fotografi, 3 stili, 3 origini differenti

Galleria Arte

Tre mostre per Photofestival 2015

3 fotografi, 3 stili, 3 origini differenti

TRE MOSTRE PER PHOTOFESTIVAL 2015

Mostra Fotografica

a cura di Fabrizio Capsoni

GALLERIA PISACANE ARTE

Via Carlo Pisacane 36, Milano dal 16 al 27 giugno 2015

Inaugurazione:

martedì 16 giugno 2015 h.18/22

Open Day con dibattito sul collezionismo:

Sabato 20 giugno h.10/21

Spazio espositivo:

GALLERIA PISACANE ARTE Via Carlo Pisacane 36, Milano

tel: 02 3952 1644 | mail: galleria@pisacanearte.it | web: www.pisacanearte.it

Titolo dell'evento:

Tre Mostre per Photofestival 2015

Data di vernissage:

martedì 16 giugno 2015 - h.18/22

Open Day:

Sabato 20 giugno h.10/21 - dibattito sul collezionismo: h.16:00

Data di chiusura:

27 giugno 2015

 

Abstract di presentazione:

La Galleria Pisacane Arte, in collaborazione con EXPO Fine Art Photography e con la curatela di Fabrizio Capsoni, si inserisce nel programma di PHOTOFESTIVAL 2015 con un ricco programma: ben tre Mostre fotografiche che aprono in contemporanea negli spazi della Galleria in Via Pisacane 36. Tre artisti fotografi, tre stili fotografici e tre origini differenti: Yulia Kompaniets, originaria di Mosca, presenta un progetto concettuale che indaga i mutamenti della personalità; Fabrizio Capsoni, milanese doc, esplora il corpo femminile con immagini altamente artistiche; Falvio Tecchio, brianzolo, racconta l’India con particolare attenzione e in bianco e nero. Le tre Mostre Fotografiche sono inserite nel catalogo di PHOTOFESTIVAL 2015 alle pagine 63, 64, 65.

Vedremo quindi l’armonia estetica di Capsoni confrontarsi con la profonda ricerca di Kompaniets, due stili contrapposti che si interfacciano con le stampe chimiche del reportage di Tecchio.

Inoltre, sabato 20 Giugno, si festeggerà in Galleria la chiusura della sezione primaverile di Photofestival 2015 con un Open Day, dalle 10 alle 21, e una conferenza sul Collezionismo di Fotografia: il critico Roberto Mutti e il fotografo e curatore Fabrizio Capsoni interrogano il collezionista Ettore Molinario sui temi più interessanti della materia. Un’altra occasione da non perdere.

 

Orari di apertura: lunedì/venerdì: 10:00 - 19:00 sabato: 10:00-13.00; 15:00 19:00

Biglietto: ingresso libero

Orario del vernissage: 18.00-22.00

Catalogo Photofestival: su richiesta

Patrocini: Associazione Italia Meravigliosa

Ufficio Stampa: Capsoni ufficiostampa@capsoni.it +39 328 9564967

Curatori: Fabrizio Capsoni

 

 

Descrizione delle singole mostre:

 

YULIA KOMPANIETS: “EMOTIONS. REFLECTION. INSIDE. (a cura di Fabrizio Capsoni)

Nata dalla visione di una performance artistica, la ricerca della fotografa Yulia Kompaniets parte dal nucleo centrale della fragilità umana. La fragilità, il dolore, la paura, tutte quelle emozioni definite “distruttive”, seguono un loro iter ben preciso: partono dal centro, dal cuore e dalle viscere della persona e, una volta svelate, crescono nell’essere umano giorno dopo giorno, infettandolo, spazzando via sicurezze ed equilibri. Ne risultano delle immagini in bianco e nero di grande impatto che bene esprimono l’insicurezza, lo squilibrio, il vacillare della realtà umana che precipita così in un illusorio, sfocato e ovattato sentore di realtà.

 

FABRIZIO CAPSONI: FEMALES

Fabrizio Capsoni dal 2005 conduce una sua personale indagine che si focalizza sulla bellezza e la sensualità del corpo femminile: le eleganti curve, le morbide armonie, le vellutate riflettenze e la precisione delle forme sono indagate ed evidenziate da una originale ricerca delle ombre. I tagli di luce creano e modellano un’atmosfera suggestiva seducente dando la certezza che i corpi delle donne non siano esposti all’occhio dell’osservatore, ma che sia quest’ultimo a insinuarsi in un mondo femminile misterioso e di seducente armonia. Dice Capsoni: “Il mio obiettivo è di rappresentare con eleganza la sensualità del corpo femminile; non cercate di spiegare a parole queste immagini, gustatele e amatele in un volo di sensazioni”.

 

FLAVIO TECCHIO: CON UN DITO PUNTATO VERSO IL CIELO (a cura di Fabrizio Capsoni)

Per molti fotografi il reportage fa rima con pellicola e bianco e nero. Flavio Tecchio riesce a utilizzare questa particolare declinazione della fotografia restituendoci un’immagine dell’India insolita, lontana dal calore e dai colori ma imponente nella sua graficità, nella perfezione che monumenti e gradinate disegnano. Palazzi e scenari monumentali sono lo sfondo dove l’uomo non sparisce, ma si inserisce nelle inquadrature arrivando a determinare l’atmosfera dell’intera immagine. E’ cifra stilistica dell’autore infatti lasciare sempre spazio alla figura umana, realizzando composizioni dove geometria ed emozione si spartiscono la scena.

Pisacane Arte 11-06-2015

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