Riprendiamo la rubrica dedicata alla mostra All You Need Is Colour, allestita in Galleria dal 7 Ottobre, con il secondo colore protagonista: il verde.
Per eccellenza, questo è il colore associato alla natura. Davanti ad un prato verde o immersi in un bosco subito il nostro umore si tranquillizza, il verde infatti ha questo particolare potere di calmare e infondere serenità. Verdi sono tutte le attività legate alla sostenibilità e all'ambientalismo perché simbolo di rinascita e cura. Nella cromoterapia, questo colore è utilizzato per ridurre lo stress in quanto agisce sul sistema nervoso e rende più pacati e riflessivi, in modo da razionalizzare reazioni spesso impulsive. Allo stesso tempo, il verde è simbolo di libertà e assenso, basti pensare ai semafori o alle spunte verdi, che indicano il consenso verso qualcosa.
Ultimo, ma non per importanza, il detto "Verde Speranza" associa il colore all'ottimismo e al buon auspicio, proprio per il suo effetto calmante e la facilità con cui il nostro occhio lo percepisce. Tra le altre cose, gli ospedali e le scuole non a caso sono spesso dipinti in questo modo.
Vi proponiamo ora tre opere dedicate al verde che potrete ritrovare durante la mostra:
Quest'opera è un acrilico su tela che rappresenta tre galletti, sulla destra invece, c'è lo storico personaggio Calimero, un po' perplesso, che li guarda chiedendosi forse se anche lui diventerà così. I soggetti sono inseriti in un mondo colorato e pieno di movimento. Lo sfondo verde rende la scena giocosa, dove la natura si incontra con elementi metropolitani; l'artista applica infatti sulla tela inserti di manifesti e poster. La particolarità delle figure, sono gli occhi grandi stralunati che li rendono ancora più simpatici. L'artista è solito rappresentare i suoi soggetti con tratti buffi e ironici. Yux associa vecchie emozioni e ricordi ad identità contemporanee che manifestano la loro identità in tutto il loro espressionismo.
Mark Wright - Superficie Verde
In questo caso, il verde è il protagonista indiscusso dell'opera. La produzione di questo artista contemporaneo, Mark Wright nome d'arte di Tiziano Milzoni, è caratterizzata da campiture astratte di colore intenso. Inoltre, egli inserisce materiali tridimensionali che rendono l'opera reale e palpabile. Il reticolo geometrico di quest'opera, ricoperto di verde acceso, ricorda un prato o un muro di edera che di conseguenza trasmette maggiormente quella sensazione di benessere e calma tipica del colore.
Nel 1972, Enrico Baj ha pubblicato un libro-oggetto dal nome “La cravate ne vaut pas une medaille”, una raccolta di alcune litografie a colori che criticano la società contemporanea. Questa in particolare proviene dall'esemplare 111/160 e rappresenta un generale sul cui petto sono fissate numerose medaglie. Il titolo del libro, si riferisce al fatto che al giorno d'oggi la cravatta sostituisce le medaglie e le decorazioni militari e civili, è diventato quindi il simbolo decorativo dell'uomo contemporaneo che allo stesso tempo lo omologa perchè privo di significato. Il colore verde domina l'opera sottolineando il senso di paura che caratterizza il soggetto. Le tematiche affrontate dall'artista sono sempre riportate attraverso il suo sguardo ironico e grottesco, anche in questo caso, il personaggio ha gli occhi e la bocca spalancati come se spaventato.
Anche il verde ci suggerisce numerose sensazioni ma una cosa è certa, le emozioni dipendono e appartengono esclusivamente agli occhi di chi guarda, basta solo lasciarsi immergere nelle tele alle pareti.
Exhibition a cura di Pisacane Arte
Dal 7 Ottobre 2021 al 6 Novembre 2021