Picasso è considerato da tutti l'artista più influente e rivoluzionario del '900. É il grande maestro del XX secolo che ha dato vita alla corrente artistica del cubismo. La sua personalità ha segnato i principi guida per l'arte moderna e contemporanea e attraverso le sue opere e i colori ha dato voce alle sue emozioni, determinando così l'avvento di un nuovo tipo di arte.
Picasso nasce a Malaga nel 1881, fin da bambino dimostra una capacità innata nella pittura tanto da superare i più anziani e persino suo padre, professore dell'accademia della città. All'età di 15 anni si trasferisce con la famiglia a Barcellona dove alimenta l'innovazione artistica che svilupperà in seguito.
Dopo alcuni anni, si sposta a Parigi dove affronta però un periodo molto duro e depresso, all'insegna della povertà, ma che lo innalzerà ad essere quello per cui è conosciuto fino ad oggi. Successivamente al periodo blu, quando le difficoltà spariscono per il suo dilagante successo, entra nel periodo rosa, le sue opere qui sono caratterizzate da toni chiari e delicati che infondono una speciale spensieratezza e felicità.
In seguito alla visita di una mostra al Louvre sull'arte iberica e africana, Picasso viene colpito da quello stimolo che lo porterà a realizzare una delle sue opere più famose: “Les Demoiselle d'Avignone”. Questo capolavoro sancisce il passaggio dall'arte tradizionale europea all'arte moderna e anticipa il cubismo. Da questo momento in poi, verranno realizzate le sue più famose opere alla ricerca di quello stile unico che lo caratterizza.
E' a causa di questa sua scelta stilistica che nel corso della storia la sua produzione ha influenzato gran parte del mondo dell'arte. Egli scompone ed esamina le figure investigando la relazione tra forme e spazio, staccandosi dal mondo tradizionale e accademico per sconfinare nel primitivismo e nella semplificazione delle forme. Si sgancia così dalla prospettiva ed entra in una produzione più intuitiva e libera, mossa dall'istinto della soggettività dell'artista che attraverso le tele comunica la sua anima e i suoi lati più intimi e nascosti.
In galleria sono presenti tantissime opere appartenenti alla collezione “Omaggio a Picasso”, la quale raggruppa rivisitazioni dello stile e interpretazioni di opere famose del grande maestro.
Con “Colazione da Pablo”, ad esempio, di Bruno Donzelli, troviamo un nudo di donna nell'inconfondibile stile cubista. La prospettiva e i volumi, infatti, sono completamente azzerati. Lo scenario è dominato da figure dai colori vivi e sempre reinterpretate dall'artista che ha scelto di omaggiare Picasso attraverso questa opera.
Inoltre, Picasso è stato una figura molto importante anche dal punto di vista politico e sociale. Con “Guernica”, egli rappresenta il bombardamento e sterminio della città spagnola di Guernica avvenuto nel 1937 in un attacco terroristico da parte di un aereo nazista. Qualche anno prima, l'artista era stato scosso dall'avvento di una grave guerra civile spagnola tra le truppe repubblicane e quelle nazionaliste di Francisco Franco. Turbato da tutti questi eventi, decise di denunciare le atrocità della guerra e dei crimini commessi nel periodo. La scena drammatica fu esposta all'Esposizione Universale di Parigi nel 1937 e divenne un'icona dell'impegno morale e civile di Picasso. Yux, un artista friulano di adozione milanese, ha ripreso l'opera di Guernica creando un parallelismo tra la situazione spagnola di inizio 900 e quello che sta succedendo ora con la pandemia da Covid-19. La sua opera “COVIDGUERNICA...andrà tutto bene!”, è un acrilico, pastelli a cera, smalto e manifesti su tela che rappresenta tutti gli avvenimenti accaduti durante quest'ultimo anno. Le mascherine, le ambulanze, un pipistrello insieme ai malati e persino i decessi dominano la scena. Una figura grottesca si sporge da una finestra con un cellulare i mano mentre dalla sua bocca esce l'#iorestoacasa, il motto del primo lockdown. Sulla parte alta invece, svetta un lampadario a forma di virus. Yux ha voluto comunicare con grande forza emotiva le conseguenze che ha subito la nostra vita scegliendo per questo l'opera di maggior impatto di Pablo Picasso.
Negli ultimi anni di vita di Picasso, precisamente dal 1957, egli si ritira nella sua villa a Cannes e inizia a dedicarsi alla riproduzione dell'opera "Las Meninas" di Diego Velázquez. L'artista realizzerà ben 58 tele dove, attraverso il suo stile cubista, omaggerà l'artista spagnolo. Il suo intento non era di copiare o riprodurre la tela di Velázquez ma di dipingere le Meninas a suo modo, realizzando delle sue personali Meninas. L'opera viene completamente stravolta, infatti le figure appaiono stilizzate, i volumi appiattiti e i colori trasformati in grigi. I soggetti sono composti principalmente da elementi geometrici, soprattutto in una versione colorata dove la scena è quasi indistinguibile nella composizione. Così, anche Enrico Pambianchi, artista emiliano, ha ripreso Las Meninas di Velázquez per reinterpretarlo sul modello di Picasso. In “The family” le figure sono deformate, l'artista è partito da una quadrettatura dell'opera per poi ritoccarla a mano e creare un collage di materiali. La scena ha un carattere ironico e sarcastico dove le figure della famiglia reale spagnola hanno espressioni angosciate e inquietanti. Questo stile è tipico di Pambianchi che nella sua produzione rivisita famosi soggetti del passato dando loro aspetti grotteschi.
Come si è visto, l'influenza di Pablo Picasso è ancora viva nell'arte contemporanea perché, sebbene siano passati molti anni, la sua arte rimane attuale e immortale per tutti.